Le  Latrine
								
Le  						latrine erano una delle comodità che offrivano le città  						romane ai cittadini e ad Ostia se ne trovano molte. La  						città era peraltro dotata di un sistema fognario sin  						dalla fondazione della colonia nel IV s av.C.
Molto conosciuta dai  						visitatori, è la grande latrina vicina alle Terme del  						Foro, delle quali faceva probabilmente parte. Molto ben  						conservata, vi si possono vedere i sedili di marmo  						allineati lungo i tre muri dell'ambiente. Presentano una  						serie di doppi fori, orizzontali e verticali, sopra i  						quali sedere. Sotto ad essi, in un canale profondo,  						scorreva l'acqua di evacuazione, proveniente dallo scolo  						di una delle vasche delle terme, e davanti, nella  						pavimentazione, una canaletta, alimentata da  una  						piccola fontana, forniva l'acqua per potersi lavare. Due  						porte girevoli davano accesso all'ambiente. 

A sud del Foro, all'inizio  						del cardo massimo, si trova una latrina pubblica di  						grandi dimensioni, affiancata da un ninfeo.
In molti appartamenti,  						domus o edifici di riunione, nel sottoscala, è istallata  						una latrina, a uno, due o più posti. 						Si  						possono vedere per esempio nella domus della Fortuna  						Annonaria, dove la latrina è corredata da una piccola  						fontana 						nella  						parte bassa del muro, nelle case a giardino o nel  						caseggiato dei Triclinii, sede della corporazioni dei  						costruttori vicino al foro. 						Nell'Insula delle Volte  						Dipinte, nel quartiere verso l'antica linea di costa, la  						latrina dell'appartamento al primo piano si trova in un  						passaggio vicino alla cucina in modo da utilizzarne gli  						scarichi in un unico fognolo.